Come arredare un ufficio open space

Direttamente dalla Silicon Valley, l’ufficio open space è un ambiente da sempre considerato un sinonimo di modernità, dinamismo, di approccio al lavoro alternativo e progressista.

L’applicazione dell’open space negli uffici comporta innumerevoli benefici, tra cui:

• Un notevole risparmio economico in termini di spese su spazi e materiali;
• Gli spazi utilizzati sono organizzati in modo più flessibile, curato ed ispirato, il che può incidere positivamente sula produttività;
• incentiva al Team Working e alla collaborazione tra colleghi.

I mobili di un ufficio open space

I mobili essenziali in un ufficio open space sono gli stessi che si trovano in un normale ufficio, ma trattandosi di uno spazio condiviso, vengono disposti in una maniera più funzionale.

Si hanno quindi:

• le scrivanie possono essere singole o formate da un’unica soluzione continuativa da cui si ricavano tante postazioni. Garantendo lo spazio sufficiente per ciascun lavoratore, ogni postazione sarà formata da un pc, dei cassetti e un telefono fisso.
• le sedie devono essere ergonomiche e garantire la postura corretta quando si lavora.
• delle librerie a muro, per poter collocare oggetti o documenti utili, oltre a libri o riviste che contribuiscono a creare un’immagine dell’azienda.

Le pareti divisorie per un ufficio open space

Per organizzare meglio le postazioni di lavoro possono essere utilizzate le pareti divisorie.

Questi elementi possono essere di diversi a seconda delle funzioni che vi si vuole dare. Possono esserci, dei normali divisori tra una postazione di lavoro e l’altra, installati sia dietro il pc, sia lateralmente e sono utili sia per la privacy, sia per isolare dai rumori.

Un altro modo per isolare gli spazi è utilizzare delle librerie basse, che avranno quindi la doppia funzione di archiviare i documenti e di creare una “parete” tra una postazione e l’altra.

L’ideale sarebbe utilizzare delle pareti divisorie per ufficio. In questo modo ogni ambiente sarebbe isolato a dovere, sia come spazio che acusticamente.

Nonostante le pareti in legno siano ancora le più utilizzate, le pareti divisorie in plexiglass o in vetro permettono di mantenere l’ambiente più snello e leggero, perché, nonostante dividano gli spazi, non li chiudono alla vista.

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