Pareti divisorie ufficio: le migliori soluzioni sul mercato
Le pareti divisorie per ufficio rappresentano una soluzione efficace che garantisce una progettazione flessibile degli spazi.
Le pareti divisorie sono un’alternativa valida ai muri in cartongesso o in mattone, poiché risultano pratiche nella ridefinizione e organizzazione degli ambienti andando incontro ad esigenze diverse che possono evolversi nel tempo senza intervenire in maniera invasiva e permanente sulla struttura.
Pareti divisorie per ufficio mobili
Le pareti divisorie mobili sono particolarmente indicate per uffici, studi professionali, palestre, poiché possono essere rimosse e spostate facilmente, contribuendo inoltre ad isolare rumori, tutelando la propria privacy nel luogo di lavoro: sono economiche e veloci nel ridisegnamento di volumi e superfici.
Le diverse tipologie di materiali, conferiscono versatilità ed eleganza contraddistinguendosi dalle classiche pareti: le pareti divisorie tradizionali sono ancorate al pavimento (o al soffitto) in pianta stabile e possono essere composte da pannelli isolanti, laterizio e cartongesso che le rendono resistenti all’umiditá e al fuoco.
Per gli uffici pubblici invece sono altamente consigliate quelle mobili costituite da pannelli modulari, la cui disposizione puó essere modificata a seconda delle personali necessità.
Tutte le tipologie di pareti divisorie si adattano a qualsiasi luogo, in termini di design e praticità, offrendo il grande ed importante vantaggio di essere facilmente rimovibili.
I materiali per le pareti divisorie
Tra i materiali piú gettonati per la realizzazione di pareti divisorie vi sono il cartongesso e il laterizio: negli ultimi anni peró nel mondo dell’arredamento si sono affermate altre materie prime piú eleganti ed innovative come il metallo, il policarbonato, il vetro ed il PVC.
Per gli uffici ed istituzioni viene utilizzato soprattutto il vetro: si tratta di una soluzione ideale per gli ambienti di dimensioni ridotte, assicurando un’ottima visibilitá nelle singole stanze.
L’MDF è invece un materiale derivato dalla fibra di legno molto apprezzato negli studi professionali mentre il PVC è indubbiamente piú economico e leggero, presentando una resa simile a quella del vetro.
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